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La scuola è il luogo dove bambini, ragazzi e insegnanti trascorrono gran parte delle loro giornate. Per questo motivo, la presenza di un ambiente poco sano può portare danni alla salute di alunni e insegnanti.

Nelle scuolemaggiore il rischio di sviluppare una malattia infettiva: questo è dovuto alla presenza prolungata di più persone negli stessi spazi e in ambienti chiusi. Ciò, unito alle scarse misure igieniche e alla ridotta esperienza del sistema immunitario dei bambini, rende gli alunni più piccoli maggiormente a rischio di infezioni da virus o batteri, che possono causare febbre, raffreddore, tosse e altre malattie. È dunque importante che gli insegnanti mettano in atto una serie di comportamenti per limitare le infezioni da parte dei germi: far cambiare l’aria frequentemente nelle aule, curare l’igiene delle mani e pulire le superfici. È molto importante che anche i genitori siano consapevoli di questo rischio, evitando di portare il bambino a scuola se ha febbre o altri sintomi di una malattia contagiosa, per evitare di far ammalare i compagni di classe e gli insegnanti.

Nelle scuolevi è poi un generico rischio dovuto agli ambienti: gli spigoli dei banchi, delle sedie, dei mobili, le scale, le finestre, i termosifoni e gli oggetti personali come gli zaini rappresentano dei potenziali rischi per lo sviluppo di traumi. I mobili appuntiti e arrugginiti possono provocare tagli e ferite, le scale e i pavimenti lisci o bagnati possono causare cadute. Per ridurre il rischio di ferite o cadute, è necessario che gli insegnanti controllino i comportamenti dei bambini, invitandoli a non correre e non spingersi, a mantenere la calma mentre scendono o salgono le scale, e a tenere cartelle e zaini lontano dagli spazi di passaggio.

Alcuni comportamenti, come stare seduti a lungo, costringono i bambini a posizioni spesso scorrette, facilitando alcune malattie a carico della colonna vertebrale, come la scoliosi e l’ipercifosi. La scoliosi si ha quando la colonna vertebrale presenta una deviazione (uno spostamento) laterale non normale ed è dovuta a modifiche delle vertebre o dei muscoli della schiena. Questa malattia può portare il bambino a camminare in maniera scorretta e può essere causa di dolori alla schiena e problemi respiratori. L’ipercifosi si ha invece quando la curvatura presente naturalmente nella colonna vertebrale a livello delle spalle aumenta, e porta a quella che nel linguaggio comune viene chiamata “gobba”. L’ipercifosi è causa anch’essa di dolori alla schiena e problemi respiratori.

Queste malattie della schiena possono portare, con il passare del tempo, a diversi gradi di invalidità. Per questo motivo è necessario che il genitore e il pediatra controllino il bambino per valutare la presenza di deviazioni della schiena.

L’inizio delle scuoleelementari è un momento di particolare importanza per la salute degli occhi di un bambino e per la sua crescita. Già prima di iniziare la scuola elementare è possibile scoprire se il bambino soffre di malattie degli occhi, come miopia, ipermetropia, astigmatismo o strabismo. La miopia è uno dei più comuni disturbi della vista: in questo caso il bambino non riuscirà a vedere bene gli oggetti lontani, mentre non avrà problemi con gli oggetti vicini. L’ipermetropia è invece il contrario: il bambino riuscirà a vedere meglio gli oggetti lontani rispetto a quelli vicini. Nell’astigmatismo le immagini risultano sfuocate (i contorni non sono nitidi e chiari) oppure storte; questo porta a sintomi come il mal di testa, la fatica, il bruciore degli occhi e lacrimazioni.

La salute degli occhi è particolarmente importante per un bambino che va a scuola: dovrà, infatti, imparare a leggere e scrivere, ed è pertanto il momento giusto per prenotare una prima visita oculistica, in modo da utilizzare gli occhiali in caso di problemi. Gli insegnanti possono sospettare questi problemi perché i bambini che non vedono bene fanno fatica nella lettura della lavagna, scrivono e leggono con difficoltà o dicono di avere mal di testa.

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