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Per invalidità si intende l’impossibilità a svolgere alcune azioni nella vita quotidiana a causa di un problema fisico, mentale, della vista o dell’udito. Lo Stato italiano mette a disposizione dei cittadini residenti in Italia l’invalidità civile, attraverso cui si garantisce un aiuto, come previsto dall’art. 38 della Costituzione italiana, mediante una serie di contributi economici (pensioni, assegni o indennità) e non economici (tasse ridotte, esenzione dal ticket, collocamento obbligatorio al lavoro etc.), per tutti le persone incapaci parzialmente o completamente di lavorare.

  • I mutilati e gli invalidi civili, ovvero persone con una malattia che causa una riduzione definitiva di almeno un terzo (33%) della propria capacità di lavorare. Non rientrano tra gli invalidi civili gli invalidi di guerra, gli invalidi del lavoro e gli invalidi per servizio, che rappresentano categorie particolari con altri tipi di sostegni
  • I ciechi civili, ovvero persone con cecità totale o con un residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi
  • I sordi (sordomuti), cioè i pazienti con sordità (comparsa fino a 12 anni) tale da impedire il normale sviluppo del linguaggio parlato. Più precisamente, il requisito per la concessione della pensione prevede una soglia uditiva pari ad almeno 75 decibel (sordità grave e profonda)
  • Persone con talassemie o drepanocitosi, malattie dei globuli rossi presenti dalla nascita

Per il riconoscimento dell’invalidità civile bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia o pediatra, che avvierà la procedura inviando all’INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) un certificato medico (a pagamento) del richiedente. Successivamente, utilizzando il codice di questo certificato, il richiedente potrà inoltrare la domanda all’Istituto, che si occuperà di organizzare la successiva visita medica di verifica dei requisiti.

A seconda del grado di invalidità si avranno diversi vantaggi. Le prestazioni di tipo economico, infatti, vengono riconosciute soltanto nei casi di invalidità più grave (dal 74 al 100%) e, inoltre, solo dopo la verifica del reddito trasmesso al momento della domanda.

Percentuale di invalidità e benefici ottenibili sono così correlati:

  • fino al 33%, nessun riconoscimento;
  • dal 33 al 73%, assistenza sanitaria e tasse ridotte;
  • dal 46%, iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata;
  • dal 66%, esenzione dal ticket sanitario;
  • dal 74% al 100%, prestazioni economiche.

Per gli invalidi civili sono previste le seguenti prestazioni economiche:

  • pensione di inabilità (invalidi totali)
  • indennità di frequenza (minori invalidi)
  • assegno mensile (invalidi parziali)
  • indennità di accompagnamento

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