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La calcolosi urinaria è la presenza di “sassolini” a livello dei reni e delle vie urinarie, i “tubi” che collegano questi con la vescica.

I calcoli possono essere formati da calcio (per un suo eccesso), nella maggior parte dei casi, o meno. L’aumento di calcio nelle urine può essere dovuto a malattie della tiroide, dell’intestino e/o del rene, con un suo eccessivo assorbimento. Altri tipi di calcoli possono essere formati da acido urico o da struvite, causata da un’infezione batterica.

La presenza di altri casi in famiglia, una dieta squilibrata, la scarsa assunzione di acqua e anomalie delle vie urinarie associati a ristagno delle urine sono condizioni favorenti la formazione di calcoli.

I sintomi più comuni sono il mal di pancia e sangue nelle urine. Il dolore comincia in maniera improvvisa ed è tipicamente molto intenso. Nausea e vomito possono associarsi.

I calcoli delle urine possono essere contrastati con buone abitudini alimentari, limitando un consumo eccessivo di calcio, proteine, sale, zuccheri e bevande dolcificate, alimenti contenenti ossalati come verza e barbabietola rossa e assicurando quotidianamente un adeguato consumo di acqua pari ad almeno 2 litri.

In presenza di sintomi tipici, soprattutto nel caso di un severo stato di agitazione, si raccomanda di contattare il proprio medico curante o di recarsi in Pronto Soccorso. Anche se in alcuni casi l’espulsione dei calcoli è spontanea, a volte la guarigione può richiedere l’applicazione di tecniche chirurgiche.

È possibile ottenere maggiori informazioni consultando i seguenti siti istituzionali:

  1. https://www.salute.gov.it/portale/home.html
  2. www.issalute.it
  3. https://www.epicentro.iss.it/

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