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È l’incapacità di controllare la fuoriuscita delle urine, con la loro perdita involontaria.

Il parto, soprattutto se operativo (cioè se avviene utilizzando la ventosa), il prolasso dell’utero e della vescica e l’età sono le principali cause di incontinenza urinaria. Il prolasso dell’utero o della vescica è il distacco di questi organi dalla parete con il loro successivo scivolamento verso il basso, evento che si verifica soprattutto con la menopausa.

Si verifica una perdita non controllata delle urine (a riposto o sotto sforzo) o con la sensazione di non riuscire a trattenere lo stimolo e di dover correre in bagno con urgenza.

La prevenzione si basa su di un corretto stile di vita, evitando l’aumento eccessivo del peso e la posizione in piedi prolungata, il carico e lo scarico di pesi eccessivi, e praticando una corretta attività fisica.

In caso di difficoltà a gestire la fuoriuscita delle urine o in caso di perdite involontarie, occorre rivolgersi al proprio medico di base o ginecologo. Il più delle volte, dopo il parto, si risolve spontaneamente. Nei casi invece duraturi, il trattamento è principalmente basato su esercizi fisici, dieta per ridurre il peso ed evitando la posizione in piedi prolungata.

Nei casi in cui è associato un prolasso importante potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.

È possibile ottenere maggiori informazioni consultando i seguenti siti istituzionali:

  1. https://www.salute.gov.it/portale/home.html
  2. www.issalute.it
  3. https://www.epicentro.iss.it/

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