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I coronavirus sono una grande famiglia di virus respiratori, così denominati per le caratteristiche punte a forma di corona presenti sulla loro superficie. Essi causano diverse infezioni respiratorie, dal comune raffreddore a forme più gravi.

L’infezione da parte del coronavirus chiamato SARS-CoV-2 causa la malattia detta COVID-19. Il contagio avviene nell’incontro con una persona infetta, attraverso saliva, secrezioni o contatto diretto tramite le mani contaminate. Anche la trasmissione da persone infette ma senza sintomi è possibile.

sintomi più comuni sono febbre, tosse, difficoltà respiratorie, mal di gola, raffreddore, mal di testa, diarrea, perdita di olfatto e del gusto. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, insufficienza renale, malfunzionamento del cuore, problemi della coagulazione e persino la morte: ciò avviene più comunemente negli anziani, nei pazienti con malattie di lunga durata, obesi e nelle persone non vaccinate.

Si può ridurre il rischio di infezione mediante alcune regole fondamentali:

  1. Lavare spesso le mani (dopo aver tossito/starnutito, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o quando le mani sono sporche in qualunque modo)
  2. Coprire naso e bocca in caso di tosse e/o starnuti
  3. Indossare la mascherina, soprattutto in caso di sintomi o contatti con persone positive al COVID-19. Sono esentati dall’uso della mascherina bambini sotto i 6 anni di età e persone che, per la loro malattia, non riescono ad indossarla
  4. Effettuare la vaccinazione: sono disponibili diversi vaccini efficaci e sicuri

In presenza di qualsiasi sintomo di tipo influenzale, si raccomanda di chiedere consiglio al proprio medico curante. Anche in caso di contatti con persone con COVID-19 o tampone positivo, è opportuno consultare il proprio medico, al fine di conoscere il comportamento da tenere sulla base delle leggi più aggiornate. Per evitare il diffondersi dell’epidemia, le persone positive sono tenute ad isolarsi a casa ed evitare contatti con altre persone. Nel caso, però, di difficoltà a respirare o febbre prolungata è opportuno recarsi in Pronto Soccorso per ulteriori esami.

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